Katarte / I quattro cavalieri del cubismo al MET di New York
Georges Braque. Il violino (Mozart/Kubelick), 1912, (part.)
Biglietti non disponibili
fino al 16 febbraio 2015
Il motivo è semplice: una scrosciante pioggia di capolavori, 33 di Pablo Picasso, 17 di Georges Braque, 14 di Fernand Léger e 14 di Juan Gris, mostri sacri del movimento cubista, che hanno trasformato il Met, già una delle piu’ importanti istituzioni museali del mondo, in uno dei templi dell’arte moderna. Un rarissimo tesoro del valore di un miliardo di dollari.
Come ha detto lo stesso Lauder in occasione del lancio della collezione, il Met è stato “catapultato” nel ventunesimo secolo. “Per molti, il Met è uno dei migliori musei del mondo. Per me, è il migliore”, ha dichiarato Lauder prima di testimoniare il suo amore per New York. “Tutto questo è iniziato quì. La città ci ha accolto, ci ha educati, ci ha aiutato a guadagnare da vivere. Voglio ricambiare quanto ci ha dato. Per me, è il centro dell’universo.” .
Con questa collezione, 81 opere tra dipinti, disegni e sculture (le ultime acquisizioni sono Picasso, Gris e Léger), il Met è paragonabile, se non superiore, al vicinissimo MoMA, al Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo e al Pompidou di Parigi, così dicono gli esperti. “Improvvisamente, il Met può guidare l’arte del primo Novecento. Si tratta di una collezione unica, che ogni responsabile di un museo sogna. Voglio ringraziare Leonard per lo spirito e l’impegno a condividere questo miracolo con il pubblico, permettendoci di coprire un buco enorme”, ha detto Thomas P. Campbell, direttore del Met.
Il Cubismo nasce dalla stretta collaborazione e amicizia tra Picasso e Braque, ma ben presto diventa un movimento che ha poi ridefinito i concetti di arte plastica. La prospettiva tradizionale è stata smantellata. Spazio e tempo cancellati. Materiali come cartone, corda, legno o pezzi di giornali uniti in superfici bidimensionali.
Citazione di Picasso del 1935: “Quando abbiamo inventato il cubismo non avevamo affatto l’intenzione di inventare il cubismo ma d’esprimere tutto quanto era in noi. Nessuno di noi definì un programma d’azione.” Questi due geni avevano piantato il seme dell’ astrazione che avrebbe dominato l’arte occidentale per mezzo secolo. Un gioco innovativo che ha conquistato Lauder. Il termine cubista nasce il 14 novembre del 1908: “Braque – spiega il critico d’arte Louis Vauxcelles – costruisce deformi uomini di latta semplificati in modo terribile: odia la bellezza e riduce ogni cosa a uno schema geometrico, a cubi”.
“Perché una collezione cubista?, Mi è stato chiesto spesso”, ha detto il magnate. “Perché il cubismo è complesso, sono stato trascinato nel Cubismo, perché era interessante. Mi sembrava che ogni dipinto avesse una chiave da scoprire e che ogni pezzo contenesse qualcosa da imparare”. “Volevo realizzare una grande collezione da esporre in un museo. Ogni volta che ho avuto una tela di fronte, mi sono chiesto se quel quadro sarebbe rimasto permanente in una grande istituzione come Notte stellata di Van Gogh, al MoMA. Se la risposta era sì, acquistavo il dipinto.” “Non si può mettere insieme una buona collezione se non si è concentrati, disciplinati, tenaci e disposti a pagare più di quanto tu possa permetterti”, ha concluso il signor Lauder.
Lauder ha raccolto opere cubiste nel corso degli ultimi quarant’anni. La prima nel 1976, una tela di Légere da Sotheby’s. Poi continuò a selezionare con meticolosità dipinti e opere dell’avanguardia, per strutturare la sua pregiata collezione. Ma il loro numero è destinato a crescere, come è già successo dopo che Lauder ha aggiunto le tre opere fra cui Natura morta con tovaglia a quadri di Juan Gris.
“E non sarà l’ultima. La mia intenzione è di raddoppiare il numero. Non sarà facile.” La collezione pone Lauder, un guru-mecenate d’arte nella grande mela, come altri grandi promotori del Met, quali Michael Rockefeller, Walter Annenberg, Henry O. Havemeyer e Robert Lehman. Un nuovo centro di ricerca per l’arte moderna si sta allestendo nel museo, patrocinato da un fondo di 22 milioni di dollari, offerto, tra gli altri, proprio da Lauder, a cui il centro verrà dedicato.
Ogni pezzo della collezione ha una storia avventurosa. The Scallop Shell, Woman in a Chemise in an Armchair, The Oil Mill e diverse immagini legate a Les Demoiselles d’Avignon, Testa di donna, che è stata la prima scultura del movimento, di Picasso. Poi Violin, Composition (The Typographer), Alberi a l’Estaque e Terrazza dell’hotel Mistral di Braque, che faceva parte della mostra del 1908 a Parigi alla Galleria Kahnweiler, dove comparve per la prima volta la parola cubismo. The Fan (L’Indipendente) è stata una delle prime opere dove Picasso ha introdotto caratteri tipografici. Piatto di frutta e vetro, di Braque fu il primo collage cubista. A curare l’esposizione la storica dell’arte e curatrice privata per Lauder da venticinque anni, Emily Braun, e la curatrice del Met, Rebecca Rabinow.
Orario: Da Domenica a giovedì, 10 – 17.30; venerdì e sabato, 10 – 21
Biglietto. Dollari 25
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