Katarte / Giorgio de Chirico. Il rinnovato entusiasmo nel gioco della neometafisica

Pianto d'amore, Ettore e Andromaca,1974, (dettaglio)

Giorgio de Chirico. Il rinnovato entusiasmo nel gioco della neometafisica

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Palazzo Ex GIL, Campobasso

fino al 5 aprile 2015

[box type=”shadow” ]Come tutti i rari giganti della storia dell’arte, Giorgio de Chirico, Pictor Optimus, ha la potenza di rimanere un artista immenso fino all’ultimo, elargendoci con limitate pennellate le gioie della brillante effervescenza cromatica e della giocosa architettura dei dipinti, riducendo al minimo l’enigmatica dottrina della sua arte.[/box]

L’ultimo capitolo dell’opera di de Chirico ci viene proposto attraverso una delle mostre più complete mai realizzate in Italia sulla Neometafisica. Settanta sono i lavori tra dipinti, disegni e grafiche, provenienti dalla collezione della Fondazione Giorgio e Isa de Chirico che, dalla prima basilare mostra di San Marino del 1995, ha riscosso prestigiosi riconoscimenti, come quelle dei grandi musei di Parigi, San Paolo del Brasile, Francoforte, Atene, Tokio e New York.

Nel suo saggio sulla Neometafisica, il massimo studioso dell’artista – Maurizio Calvesi –  ha scritto: “i suoi personaggi, i suoi manichini, i suoi oggetti, le sue architetture sono in realtà divenuti giocattoli e il senso del gioco trionfa ora come una chiave creativa del tutto nuova, vitalizzata da un’assoluta coscienza di libertà e di dominio sul proprio mondo poetico e persino psichico; da cui non è più sopraffatto, ma di cui diviene il disincantato regista; o se si vuole il burattinaio di una recita di sorprese; il prestidigitatore di segreti ben conosciuti”.

Archeologi, 1968, olio su tela, cm. 84,5 x 64,5
Archeologi, 1968, olio su tela, cm. 84,5 x 64,5

Il Pictor Optimus, superati gli ottant’anni, ha riscoperto nella Neometafisica una splendida fantasia creativa rielaborando e tramutando l’illimitato patrimonio iconografico del suo deflagrante primo momento metafisico. Ritornano le piazze immobili e ovattate, i manichini, gli archeologi, le rovine, le sue discordanti fusioni; ma non come fotocopie del passato, bensì un inatteso uragano mutuato dall’Eterno ritorno di Nietzsche.

La costruzione prospettica dei paesaggi urbani, pur con più punti di fuga, sembrano realistici, le ombre allungate in una luce irreale, la composizione, il colore piatto e monotono e la mancanza di figure umane, palesano la concezione di uno spazio esclusivo, più rasente al sogno. Opere di una nuova felicità immaginativa, dove l’artista riscopre la vivacità di un lavoro scevro da restrizioni, in un ciclo creativamente pulsante di eccellente qualità dentro il quale il suo universo viene disgregato e riassemblato riflettendosi sulla superficie pittorica.

Il breve momento neometafisico è infatti effetto di una visione, ironica e fantastica, in cui il pittore si trastulla con il suo cosmo di esplorazioni e immagini, viaggiando dalla tragedia greca alla mitologia con una radiosa delicatezza strutturale che occulta comunque un universo traboccante di enigmi da scandagliare, che precorre il parametro “concettuale” della pittura avanguardista di cui de Chirico rimane un punto di riferimento nodale.

Termopili. 1971 olio su tela, cm. 55 × 65
Termopili. 1971 olio su tela, cm. 55 × 65

Un catalogo edito da Regia Edizioni di Campobasso verrà stampato in occasione della mostra, con saggi di Maurizio Calvesi, Flavia Monceri, Elena Pontiggia, Katherine Robinson e Lorenzo Canova, il curatore, insieme a una collezione di testi scelti dell’artista, scritti dai primi anni parigini a quelli finali a Roma, dove, negli ultimi trent’anni di vita, visse e lavorò, in quello studio-appartamento di Piazza di Spagna, oggi diventato Casa-museo.

La mostra sarà arricchita da un convegno internazionale sull’opera del massimo artista del ventesimo secolo, laboratori didattici per bambini e ragazzi e da visite guidate che accompagneranno il pubblico alla scoperta del grande artista e delle sue opere.

Orario: dal martedì alla domenica: 10-13 / 17-20 Info: dechiricocampobasso@gmail.com / tel + 39 0874 314807 www.dechiricocampobasso.com

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