Katarte / Caroto e le arti tra Mantegna e Veronese

Catoto. Madonna con il Bambino (Madonna della farfalla). Giovan Francesco Caroto, Pittore

Giovan Francesco Caroto, Madonna con il Bambino - Madonna della farfalla (dettaglio), 1510-1515 circa. Tecnica: olio su tavola, 47.5 x 59 cm. Collezione privata

Caroto e le arti tra Mantegna e Veronese

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Il percorso espositivo, articolato in 10 sezioni, comprenderà anche 3 istallazioni multimediali. La mostra propone infine un itinerario cittadino nei luoghi che custodiscono le testimonianze artistiche di Caroto e del Rinascimento veronese.

Palazzo della Gran Guardia, Verona

É la prima mostra dedicata interamente all’artista, con oltre 100 opere provenienti da alcune delle piu prestigiose collezioni italiane e internazionali, che presenta l’evoluzione del grande pittore, seguendolo dagli esordi giovanili al riconosciuto ruolo di artista.

Attraverso una serie di restauri sostenuti per la mostra e un’estesa campagna di analisi diagnostiche, l’esposizione diventa anche l’occasione per approfondire la conoscenza dell’operativita tecnica del pittore e degli interventi che nel corso del tempo hanno interessato le sue creazioni.

L’esposizione si colloca idealmente tra due analoghe manifestazioni promosse dal Comune di Verona attraverso il Museo di Castelvecchio: Mantegna e le Arti a Verona 1450-1500 (settembre 2006-gennaio 2007), che accanto alle opere del grande pittore padovano aveva contrapposto i prodotti pittorici, grafici e scultorei degli artisti locali variamente da lui influenzati e Paolo Veronese.

L’illusione della realtà (luglio-ottobre 2014), dedicata al maggior pittore cittadino del Cinquecento. L’arte a Verona nella prima meta del XVI secolo, fiorita tra i due giganti Mantegna e Caliari, e un periodo ancora per molti aspetti da indagare.

Non mancarono in quegli anni figure di grande qualita e di personalita inconfondibile, soprattutto nel campo della pittura e della miniatura, come Girolamo Dai Libri, Francesco Morone, Paolo Morando detto il Cavazzola, Francesco Torbido detto il Moro, Nicola Giolfino, e molti altri.

Anche nel campo dell’architettura si assiste a un rapido adeguamento linguistico sulle formule piu moderne grazie a personalita come Gian Maria Falconetto e Michele Sanmicheli. Tra tutte queste figure di artisti, Giovan Francesco Caroto e la piu interessante e la piu complessa.

Il profilo a lui dedicato da Giorgio Vasari permette di seguire il suo percorso di formazione artistica. Intelligente, curioso, spiritoso, vagabondo, fu a Mantova, alla corte dei Gonzaga, sotto l’egida di Mantegna; a Milano, al servizio di Antonio Maria Visconti; a Casale Monferrato, alla corte del marchese Bonifacio Paleologo. Conobbe e apprezzo la pittura fiamminga e nordica (tra Milano, Verona e Venezia), ma anche Raffaello e i suoi seguaci, tanto da rendere credibile l’ipotesi di un suo viaggio di studio a Roma.

Ésercito la pittura, la miniatura, il disegno naturalistico, la medaglistica, la statuaria. Si dedico soprattutto alla pittura devozionale pubblica e privata (pale d’altare, Madonne con il bambino), ma raggiunse forse i suoi esiti piu personali e felici nel ritratto e nella pittura di paesaggio.

Orari:
da martedì a domenica dalle 10.30 alle 19.30. La biglietteria chiude un’ora prima. Chiuso il lunedì

Biglietti:
da € 13,00

Ridotti:
ridotto singoli: over 65, studenti dai 15 ai 30 anni, studenti singoli, con tessera studenti o libretto universitario, da 15 a 30 anni di età; militari e Volontari del Servizio Civile Universale (in servizio); iscritti all’Università della Terza Età del Comune di Verona, apposite convenzioni appositamente attivate con prevendita A

ridotto gruppi: per gruppi di almeno 15 visitatori, massimo 25, con prevendita A

ridotto scuole: dalle primarie alle secondarie di secondo grado, ragazzi 8 – 14 anni solo se accompagnati da almeno un adulto pagante con prevendita B

Gratuito: bambini fino a 7 anni accompagnati da genitori o adulti paganti; disabili accompagnati da un familiare o da un assistente sociosanitario; Soprintendenti, Direttori o Ispettori e altri funzionari degli organi periferici del MiC; tessera ICOM, giornalisti con Tessera dell’Ordine dei giornalisti; guide turistiche nell’esercizio della propria attività professionale, insegnanti accompagnatori di scolaresche (2 per ogni classe); persone con specifica autorizzazione rilasciata dalla Direzione Musei Civici; soci dell’Associazione Amici dei Civici Musei d’Arte di Verona.

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