Katarte / Toulouse – Lautrec. ll mondo fuggevole di un bohémien

Toulouse-Lautrec. Ballo al Moulin Rouge, 1889-1890. Olio su tela, cm 115×150. Museum of Art, Filadelfia

Ballo al Moulin Rouge, 1889-1890. Olio su tela, cm 115×150. Museum of Art, Filadelfia

Toulouse – Lautrec. ll mondo fuggevole di un bohémien

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Palazzo Reale, Milano

Fino al 18 febbraio 2018

La grande rassegna monografica “Toulouse – Lautrec. ll mondo fuggevole” mette in grande rilievo la completa evoluzione creativa del pittore della Belle Époque: 250 opere, tra cui 35 dipinti, litografie, acqueforti e la serie integrale dei 22 affiches.

Il pittore icona del celebre Moulin Rouge e delle sue ballerine racconta con tanta fedeltà e scintillio il mondo esuberante ed entusiasta della Parigi fin de siècle. I ristoranti danzanti, i caffè-concerto e i cabaret dove si compie l’universo notturno del mondo bohémien, sono i soggetti delle sue prime caricature e dei primi disegni.

Il conte Henri-Marie-Raymond de Toulouse-Lautrec-Monfa (1864-1901) è stato il più importante artista della Belle Epoque a Parigi; i suoi famosi manifesti, stampe e illustrazioni per giornali e riviste, sono capolavori d’arte e documenti di un’epoca. Conquistarono il pubblico d’allora che li amò e li collezionò, ha portato un linguaggio d’avanguardia ad un vasto pubblico.

Toulouse-Lautrec. Al Salon di rue des Moulins. 1894. Pastello su carta, cm 111,5×132,5. Musée Toulouse-Lautrec, Albi, France
Al Salon di rue des Moulins. 1894. Pastello su carta, cm 111,5×132,5. Musée Toulouse-Lautrec, Albi, France

Tolouse Lautrec da Albi a Parigi

Toulouse-Lautrec intuisce ben presto la sua vena creativa, conscio del trauma subito da piccolo, una duplice frattura alle gambe che lo limita ad una statura molto ridotta, e che non gli permetterà di svolgere lavori faticosi.
Dopo la maturità, lascia la vita tranquilla del palazzo medioevale di famiglia ad Albi nel sud della Francia e si catapulta nell’atmosfera spensierata, elettrizzante e trasgressiva della metropoli parigina dove scopre il fascino della Belle Époque alla fine del XIX secolo.

Toulouse-Lautrec. Femme-retroussant sa chemise, 1901. Olio su legno. 1901 • OLIO SU LEGNO • Collectiion Albright Knox Art Gallery Buffalo, New York
Femme retroussant sa chemise, 1901. Olio su legno. Collectiion Albright Knox Art Gallery Buffalo, New York

Tolouse Lautrec aprì il suo atelier nel quartiere di Montmartre, quì conobbe Vincent Van Gogh che lo introdusse alla delicatezza della xilografia giapponese e diventò frequentatore di cabaret e caffè, nonché ospite abituale al Moulin Rouge.
Quì gli fu dato l’incarico di creare un manifesto pubblicitario da affiggere in tutta Parigi. Questo evento fu la svolta decisiva della sua vita artistica perché gli procurò tanta improvvisa notorietà e di conseguenza molte commissioni.

La bella vita

Circondato di amici, pittori, poeti e artisti della notte, Lautrec si dà alla bella vita e frequenta i celebri Moulin Rouge, Divan Japonais, Folies Bergère. All’inizio è quasi intimorito  dalla cattiva reputazione di quell’ambiente, ma poi, grazie all’amicizia con lo showman Aristide Bruant, trova la fonte d’ispirazione preziosa per le sue ricerche d’artista.

La sua attenzione è rivolta ai personaggi: li mette a fuoco e analizza da vicino, li scruta sotto una luce ironica, tramite nuove inquadrature, tagli originali delle scene, nuovi colori e giustapposizioni cromatiche.

Tolouse Lautrec e i suoi personaggi

Le sue amate ballerine, il popolo delle lunghe notti, habitués dei cafés, ricchi borghesi goderecci, prostitute e branchi di emarginati che vivono border line popolano le sue tele e manifesti. Lautrec è stato l’aggancio culturale tra artisti, interpreti, autori, intellettuali, creando un ponte tra i bordelli e i saloni della società di quel tempo.

Toulouse-Lautrec. La clownesse assise. Mademoiselle Cha-U-Kao, 1896. Litografia, tavola 1 della serie Elles, Bibliothèque Nationale de France, Parigi
La clownesse assise. Mademoiselle Cha-U-Kao, 1896. Litografia, tavola 1 della serie Elles, Bibliothèque Nationale de France, Parigi

Nella sua breve vita produsse una grande quantità di lavori: si contano 600 dipinti, 350 litografie, 31 manifesti e 9 incisioni, affermandosi come il padre del manifesto moderno e uno dei più brillanti grafici della storia dell’arte.

Tolouse Lautrec non seguì mai scuole o correnti accademiche, creò un nuovo linguaggio che rispecchiava e denunciava con caricature gli eccessi sia dei borghesucci che delle attrici e gente di strada; era testimone diretto di un mondo mai rappresentato, la nicchia che circondava il suo tavolo era la cattedra da dove indagava tutto per immortalarlo sulla carta, con attenta delicatezza quando ritraeva le sue ballerine trasmutandole in creature divine o le prostitute che si trasformavano in eroine.

Il can can

Il chiassoso e coinvolgente can-can fa da sfondo all’ampia rassegna che vanta prestiti dal Musée Toulouse-Lautrec di Albi e da musei come la Tate di Londra e la National Gallery di Washington, il Museo Puškin di Mosca, il Museum of Fine Arts di Houston, il MASP (Museu de Arte di San Paolo), e la Bibliotheque Nationale de France di Parigi e da private storiche collezioni private, oltre a varie fotografie in bianco e nero. Un Mondo fuggevole dove l’artista fissa sulle tele con mano decisa donne imbellettate e ammiccanti, ballerine con le gambe alzate e provocanti corpi nudi, giarrettiere, corsetti in bella mostra e piume sui cappellini.

“Ho dovuto fare degli sforzi perché contro il mio volere conduco in pieno la vita del bohémien”. Henri Toulouse-Lautrec.

In copertina: Ballo al Moulin Rouge, 1889-1890. Olio su tela, cm 115×150. Museum of Art, Filadelfia

Orari: Lunedì: 14.30–19.30; Martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30; Giovedì e sabato: 9.30-22.30
Biglietti: Intero € 12; Ridotto € 10 studenti, gruppi, over 65, disabili, Card Musei Lombardia Milano e convenzioni
Ridotto scuole € 6 (valido anche per gruppi organizzati da Touring e FAI)

A cura di Danielle Dewynck e Claudia Zevi

Link: http://www.palazzorealemilano.it

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